Cesare Guasti
Cesare Guasti (1822-1889), nato a Prato nel 1822 e morto nel 1889, ha svolto un ruolo di primo piano nell’ organizzazione degli Archivi toscani, affiancando Francesco Bonaini nella costituzione dell’Archivio di Stato di Firenze e succedendogli poi come direttore e sovrintendente agli Archivi della Toscana.
Archivista, storico, letterato, filologo di grandissima operosità, egli stesso curò la registrazione in ordine cronologico della propria produzione, annotando per ogni titolo i dati editoriali, brevi osservazioni e la notizia di eventuali recensioni.
I manoscritti di Cesare Guasti
I manoscritti di Cesare Guasti vennero acquisiti dalla biblioteca Roncioniana nel 1922. La raccolta, che e’ costituita da 959 buste, ha una notevole importanza anche come fonte per la storia locale, ma soprattutto per lo studio della figura dello scrittore e dei suoi rapporti con la societa’ toscana e italiana dell’Ottocento.La raccolta e’ divisa in 4 sezioni:
- la prima ruota intorno ai manoscritti delle opere del Guasti e comprende anche vari scritti relativi a lavori incompiuti o inediti, appunti di argomento storico-letterario e biografico, copie di carteggi, documenti relativi alla storia di Prato e alla Toscana;
- la seconda sezione raccoglie manoscritti databili dal XV al XVII secolo, che Cesare Guasti acquisto’ nel corso della sua vita, e una significativa collezione di autografi di storici, letterati e artisti;
- la terza sezione si compone dei carteggi che lo studioso ebbe con storici, letterati e artisti del suo tempo;
- la quarta sezione raccoglie le opere pubblicate dal Guasti.